tag:blogger.com,1999:blog-19618267256671218112024-02-08T01:23:20.742+01:00La dispensa del buon DioLa luce del PadreLuxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-89243731754787320242013-11-03T18:24:00.000+01:002013-11-03T18:24:18.270+01:00I Santi a modo mio<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7FUJ_pAfQezbQOt-c9aeVqZ2HBAXpExZJwOP4UFqnSm_85emwtCvLW82T4bKxasLoS-MhKmcqm3dwPHgCrqj9dFQTh_aq13qPbzw6jhUKnrxc1cMerOXGm8a0u589Tr8oxXiNLVjvgGw/s1600/1004681_10200516620232187_1510371686_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #073763;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7FUJ_pAfQezbQOt-c9aeVqZ2HBAXpExZJwOP4UFqnSm_85emwtCvLW82T4bKxasLoS-MhKmcqm3dwPHgCrqj9dFQTh_aq13qPbzw6jhUKnrxc1cMerOXGm8a0u589Tr8oxXiNLVjvgGw/s400/1004681_10200516620232187_1510371686_n.jpg" width="400" /></span></a></div>
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<span style="color: #073763;">Persone di cui m’è giunta felice notizia perlopiù sono i Santi che oggi s’affollano nella mia mente già oberata, liberandola un po’ dalle nubi di polvere con una ventata d’aria fresca di tonache, aureole e sorrisi. Il par</span><span class="text_exposed_show"><span style="color: #073763;">adiso è un posto affollato dove il party non finisce mai!<br /> Ma con calma, e sicuramente con qualche imprecisione, vi presento i Santi che un poco ho conosciuto: per prima la più piccola, la ragazza avventurosa cui ho affidato mia figlia Aurora, Santa Teresina del Bambin Gesù, il terremoto di Lisieux. A quindici anni trovò il modo addirittura di farsi ricevere dal Papa al fine di rompergli le scatole perché le permettesse di entrare in convento prima dei diciotto anni canonici. Una forza della natura costei! E lì dentro non si è fermata, ha amato la missione e tanto ha seguito, anzi perseguitato con le sue preghiere i missionari, che è divenuta la loro protettrice, lei che non si è mai mossa dal suo convento. Quanto ha potuto studiare con una storia come la sua? eppure, lì nella sua stanza dove con lietezza e ardore pregava senza sosta, ha scritto cose talmente grandi che l’hanno fatta Dottore della Chiesa. Sense of humor, sorriso e intelligenza così acuta e realistica... insomma per mia figlia ho voluto il meglio.<br /> San Riccardo Pampuri è colui al quale affidai mio figlio quando, a pochi giorni dalla nascita, si scoprì avere un batterio che avrebbe potuto avere conseguenze gravi di tipo neurologico, e invece no! (Daniele RICCARDO Maria si chiama infatti mio figlio). Riccardo era un medico, preciso, appassionato del benessere dei pazienti, sarebbe stato un medico condotto, era questo che voleva, quando il signore lo afferrò. Divenne prete e, date le sue competenze, lo affiancarono come inserviente di un frate che faceva il dentista, se non mi sbaglio. Una mansione mortificante per un medico, ma lui accettò tutto. Una sua frase la tengo attaccata alla cappa della cucina “Pensare sempre e solo al Signore, lasciando che Egli pensi a noi”. Quando cucino e il mio pensiero corre agli affanni e ai casini, quella frase mi fa respirare. San Riccardo aveva capito che i deliri di onnipotenza e le manie di controllo, tipici di manager e casalinghe, sono una solenne bufala e che il sentiero faticoso che porta verso l’alto ti offre un panorama di consapevolezza che il tentativo di sistemare ogni sasso al suo esatto posto non ti darà mai. Virile, paziente, dolce come auguro di essere a ciascun uomo.<br /> Santa Rita. Le ha passate tutte: tutte le fatiche, quella del marito stronzo, quella dei figli difficili, quella delle consorelle pesantucce (forse, che questo non lo so, ma ci sono sempre consorelle pesantucce, secondo me), quella dei parenti in lite... E ditemi voi se questi non sono i sempiterni problemi di noi donne. E lei aveva le palle. E un amore, bruciante, appassionato, sottile e denso come il sangue che scorre finché Dio vuole. Questa passione divorante per un Altro, non era un tradimento, ma l’ottimo motivo per starci, a tutto, qualsiasi fossero le condizioni date, fino alla fine, fino alle rughe e alla stanchezza. Respirare, camminare, alzarsi la mattina per quell’innamoramento senza requie: la sua vita, finché qualcuno non ha deciso che era arrivato il momento di invitarla alla festa, al party esaltante dove le cose le vedi per quello che sono, quelle passate e quelle future, mentre nel presente sei più viva e attiva di prima, con tutta la gente che ha bisogno: altro che buen retiro.<br /> Sant’Antonio. E voi direte, vabbè, è il tuo santo. Sì ma il punto è che lui è una spina nel fianco per me. M’è capitato un santo in fondo così diverso da come sono io! Sapete perché mi chiamo come mi chiamo? Perché papà mio, diciottenne in partenza per la Seconda Guerra mondiale, gli fece voto che se fosse tornato vivo da quell’avventura un figlio o una figlia l’avrebbe chiamato Antonello o Antonella (E non Antonia, che lui era di gusti fighi). E così davanti alla sua statua, nella mia parrocchia d’origine, guardavo il suo volto bello di ragazzo, gli affidavo mio padre – visto che già aveva funzionato in passato – e mi sentivo una schifezza. Sì, perché Sant’Antonio era (è) un puro, un’anima candida, uno di quelli che oggi i bulli e i furbastri li fanno a pezzettini. Ma lui sereno era in una botte di ferro, perché sì, le persone così Gesù le adora: quelle semplici (non stupide, ma magari anche, che: che fa??), ma talmente buone e dolci, come un capretto da latte, che sono capaci di affidarsi a Dio come nessuno. E io invece, io non sono così. Mai troppo candida e proprio mai semplice, ho desiderato quella purezza sempre, amandola e guardandola di sottecchi come un frutto proibito. Che forse, però, basta desiderarla, via, che il Signore lo sa. Però, capite che sballo? Sei talmente dolce e semplice che Gesù Bambino ti tira la tonaca e vuole essere preso in braccio, daiiii! Che invidia.<br /> Una breve menzione per San Camillo de Lellis. Gran figo secondo me, perché era un mercenario prima che Dio lo tirasse per i capelli. Un mercenario!! Ammazzava la gente di mestiere. Della serie: Gesù è uno fuori dagli schemi, soprattutto lo esasperano quelli moralistici di chi dice: “Oh, ma vedi? se la fa con quella gente lì!!!” Là dove il male aveva scavato solchi, Gesù è sempre andato a distribuire la sua linfa. I santi sono innamorati, infuocati, a volte irruenti, ma mai, MAI tiepidi, che se l’ospite del party ha sulle scatole qualcuno, quelli sono i tiepidi, quelli che non si scaldano per nessun motivo, i mosci! Invece fra gli irruenti qualche cazzata scappa, e i Santi non sono quelli che non ne hanno fatte di cazzate, ma quelli che, piangendo, sapevano da chi correre dopo. <br /> L’ultimo non è esattamente un santo, ma un Principe. La sua festa non è oggi, tecnicamente, ma sta lì lo stesso al party, come John Wayne nel saloon dei film western, con calma pacata a tutto osservare e un sorriso ben nascosto. San Michele è un vero uomo. Sebbene non lo sia, perché è un angelo, anzi un Arcangelo, uno dei capi. Uno armato, che interviene perché odia quello stronzo che inquina ogni nostro buon pensiero, ogni nobile intenzione, che ci insinua il dubbio sull’amore che la gente ci porta, che ci fa vedere la menzogna anche dove non c’è e che ci ispira a concepirla, provando gusto a trasformarci in una parodia triste e delusa di noi stessi. C’è bisogno di eroi e San Michele Arcangelo guarda in faccia Dio e corre se lo chiami. Un protettore, un guerriero e uno di quelli che combatte per il fine migliore. Mi piace: dichiarazione d’amore per San Michele Arcangelo. Che poi ci ha frequentato spesso, lasciando luoghi che profumano di una dimensione altra, di aria pura e rarefatta, infiammata di visione. Le porte del cielo.<br /> Di santi ce ne sono un sacco, ma tanti, grazie a Dio! Santi nascosti anche, santi per un sospiro, per un nome pronunciato con l’ultimo fiato, santi che si sono fatti tutta la trafila per purificarsi di tutto il non-amore vissuto. Alla fine i puri e i purificati stanno tutti insieme e sanno le cose come noi possiamo solo supporle o sperarle. Santi stranoti e santi che solo Dio ha conosciuto per tali, la Maddalena e Gianna Beretta Molla, san Filippo Neri e san Pietro, san Luigi di Francia, il ladrone crocifisso con Gesù e santa Teresa d’Avila. Un party immenso, corale, democratico, allegro e smodato. <br /> Insomma, io ci voglio andare. Dici: prima devi invecchiare e morire … E ok, a me proprio non piace vincere facile, e poi vuoi mettere lo sballo nel frattempo?!</span></span></div>
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<span class="text_exposed_show"><span style="color: #073763;">Antonella Albano</span></span></div>
Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-75314944200964179092013-10-01T19:27:00.000+02:002013-10-02T06:33:26.056+02:00Santa Teresa di Gesù Bambino<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi770-ODoPi2aYuc72BweZs7hm22pM5bjKuyWXvNinNtpaDJ29O8kJMdxaMAvMg0tQuxPU0REVyGdNfmbDW0fg6-Uk-L53z2zQtngQjf4PTq3MVkSFjD31WOxS29Yyfh0wILL3pjfnMh64/s1600/2E.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi770-ODoPi2aYuc72BweZs7hm22pM5bjKuyWXvNinNtpaDJ29O8kJMdxaMAvMg0tQuxPU0REVyGdNfmbDW0fg6-Uk-L53z2zQtngQjf4PTq3MVkSFjD31WOxS29Yyfh0wILL3pjfnMh64/s320/2E.jpg" width="232" /></span></a></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Cosa si può dire di una giovane donna, appena ventiquattrenne, morta tra atroci sofferenze?<br /> Cosa si può dire se questa donna trascorse gli ultimi nove anni di vita nella stretta clausura di un monastero, rinunciando a tutte quelle cose che per molti sono le sole ragioni di vita?<br /> Per la logica del mondo Teresa Martin, spirata alle 19,20 del 30 settembre 1897 nel Carmelo di Lisieux, è una perdente, una creatura da compiangere, morta giovane senza aver conosciuto"<em> le delizie"</em> della vita, morta su un pagliericcio che le faceva da letto, dopo aver abbandonato l'agiata casa paterna dove era nata e dove nulla dei beni terreni le poteva mancare.<br /> Ciò che per chi non crede è dolore per il credente è gioia e promessa di gioie più grandi.<br /> Ciò che per il non credente <u>( e per tanti sedicenti credenti)</u> è vita, risulta morte e morte eterna nella logica e nella giustizia divina.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Quinta figlia di Zelia Guarin e Luigi Martin, Teresa Francesca Maria nacque il 2 gennaio 1873, ad Alecon, in Francia, in una tranquilla e benestante famiglia della borghesia di provincia; il padre era orologiaio, la madre merlettaia, entrambe i genitori, oggi Beati, in gioventù avevano desiderato abbracciare la vita religiosa, trovando però nella vita coniugale alla quale Dio li aveva destinati, la loro vocazione alla santità .<br /> L'infanzia di Teresa fu segnata dal terribile dolore della morte della madre, consumata da un male incurabile quando la piccola aveva appena quattro anni.<br /> Il dolore del distacco dalla figura materna tornò prepotentemente a ripetersi nella vita della bambina.<br /> Teresa, a nove anni subì il distacco dalla sorella Paolina, da lei scelta come seconda madre, la giovane lasciò la casa paterna per seguire la sua vocazione religiosa, entrando nel monastero delle Carmelitane di Lisieux, paese dove, nel frattempo, si era trasferita la famiglia; poco tempo dopo anche la sorella Maria, lasciava la famiglia per abbracciare la vita religiosa nel Carmelo.<br /> Quel Dio che sembrava volerle togliere i suoi più cari affetti terreni, era comunque l'oggetto di un amore e di una fiducia incrollabile da parte di Teresa, nata e cresciuta in una famiglia realmente cristiana, capace di educare a seguire il Vangelo più con l'esempio che con le parole.</span><br />
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nel 1883 Teresa si ammalò gravemente, probabilmente di una malattia psicosomatica, <br /> frutto delle sofferenze e delle forti emozioni che avevano già scosso la sua giovane vita; giunta in punto di morte venne miracolosamente guarita dalla B.Vergine delle Vittorie.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nel maggio 1884 ricevette la Prima Comunione, vissuta come una forte esperienza di Grazia e di unione con Dio, intensificata dall'ammissione al sacramento della Cresima, ricevuta il 14 giugno dello stesso anno.<br /> L'amore per Dio, il vivo desiderio di salvare le anime per Lui, divennero i sentimenti<br /> imperanti nell'anima della ragazzina, che avvertiva sempre più distintamente la voce del suo Signore che la chiamava alla donazione di sé nella vita religiosa.<br /> Per Teresa, come per Paolo, non vi era più che Cristo e Cristo Crocifisso.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il desiderio della giovane di abbracciare la vita religiosa non va confuso con il desiderio di ritrovare in monastero le sue sorelle maggiori monacatesi, Teresa sapeva bene che dentro il monastero le relazioni non potevano più avere il medesimo carattere di quelle intrattenute nel mondo, anche qualora si ritrovassero tra quelle mura, familiari o parenti.<br /> Teresa voleva entrare in monastero solo per amare e donare la sua vita a quel Dio che per lei, <u>come per ogni altra anima</u>, aveva donato la sua.<br /> La decisione di abbracciare la vita religiosa non fu ostacolata dal religiosissimo genitore <em>,</em> tuttavia era di ostacolo la giovanissima età della ragazza, non era infatti possibile che una quattordicenne venisse accettata in monastero.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La chiamata divina era così pressante che la ragazzina arrivò a gettarsi ai piedi del Papa, chiedendo il suo consenso per l'anticipata ammissione al monastero, creando con il suo gesto, non poco sbigottimento e persino scandalo tra i pellegrini francesi con i quali aveva intrapreso un viaggio-pellegrinaggio in Italia che culminava con l'udienza da Papa Leone XIII.<br /> Pur senza lo sperato intervento papale, le monache carmelitane di Lisieux accettarono ,infine, le pressanti richieste della giovanissima aspirante, ed ottenuto il permesso vescovile, Teresa Martin varcò la soglia della clausura appena quindicenne, il 9 aprile 1888, venendo ammessa alla Vestizione il 10 gennaio 1889 ed alla Professione Religiosa l'8 settembre 1890, divenendo suor Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo, nome che sintetizzava tutto il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio, fattosi uomo per morire in croce.<br /> Teresa, seppure quindicenne al momento dell'ingresso in monastero, possedeva già una solida maturità spirituale, frutto dell'educazione ricevuta e del cammino spirituale che aveva intrapreso seppur giovanissima, conducendola in breve ad una intima comunione con Dio.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Entrata tra le Carmelitane Scalze il suo ardente desiderio di vivere la Parola di Dio e giungere alla perfezione nella Carità fu guidato da Madre Genoveffa, fondatrice del Carmelo di Lisieux, che seppe orientarla a quel cammino spirituale di fedeltà nelle piccole cose e confidenza in Dio che poi diverranno i pilastri della <em>" Piccola Via".</em><br /> I primi anni della tanto sospirata vita monastica furono anni di dura prova per Teresa che, oltre ad adattarsi al tipo di vita claustrale ed alle sue rigide discipline, visse dalla clausura il dolore della lenta agonia dell' amato padre che, assistito dalle figlie Leonia e Celine, si spense il 29 giugno 1894.<br /> Nel dolore della perdita paterna, Teresa seppe bere l'amaro calice dell'altrui cattiveria, infatti non poche "<em> anime pie</em>" la accusarono di aver provocato, con il suo ingresso in monastero , la malattia mentale e la morte del padre.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dopo tanta amarezza ricevette la gioia di poter accogliere nel monastero l'amata sorella Celine, la sua compagna di giochi, che rispondeva anch'essa alla chiamata divina, donando la vita al Signore. Grazie alla passione per la fotografia di Celine Martin, oggi si possono ammirare le foto che ritraggono Teresa nel Carmelo di Lisieux.<br /> Dal 1893 alla giovane monaca era stato affidato l'ufficio di Maestra delle Novizie, ufficio che la mise in condizione di comunicare alle aspiranti monache il suo cammino di perfezione fatto del non aspirare a cose grandi ed impossibili, ma nel trasformare anche le più piccole azioni in atti di amore offerti a Dio, "<em> Dio si compiace dei piccoli"</em> soleva ripetere, ed il riconoscimento della propria piccolezza e delle svuotamento di sé era il primo passo del cammino intrapreso da Teresa e comunicato alle giovani che si avviavano alla vita religiosa.<br /> Desiderosa di servire Dio in ogni mansione, anche quelle che la clausura e il suo essere donna le precludevano, comprese che vi era un mezzo capace di distrugge ogni difficoltà o barriera e trasportare nel cuore stesso del Mistero Cristiano: <u>la Carità.</u><br /> Il suo desiderio era divenuto il comunicare a tutto il mondo che il centro della vita Cristiana è la Carità, senza la quale non si muovono le altre membra della Chiesa, avvertì che era proprio questo il fine della sua vita, con S.Paolo comprese che che senza questo motore si spegnerebbe la Chiesa, di conseguenza amare, vivere d'amore, iniettava linfa vitale a tutte le membra del Corpo Mistico di Cristo, rendendola partecipe della salvezza delle anime, delle conversioni, delle vocazioni, delle predicazioni, della missione, così potè esclamare:<br /><em>" NEL CUORE DELLA CHIESA MIA MADRE, IO SARO' L'AMORE COSI' SARO' TUTTO!".</em></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaoSLR3GBK9gRSCTRTB5X57HGh9_23Nv-cedVxlwDKv4noy28kkgOd-E-IMRVRvPdB00gMAgKydgzAh3f_A4fy7dF1_jTUssw8rsvL9aj4T3M7NOcGf-k67Ou7J0WOnLS5mZAXALFACRCE/s1600/martin_sisters_2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><img border="0" ex="true" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaoSLR3GBK9gRSCTRTB5X57HGh9_23Nv-cedVxlwDKv4noy28kkgOd-E-IMRVRvPdB00gMAgKydgzAh3f_A4fy7dF1_jTUssw8rsvL9aj4T3M7NOcGf-k67Ou7J0WOnLS5mZAXALFACRCE/s320/martin_sisters_2.jpg" width="230" /></span></a></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Teresa comprendendo il primato della Carità quale motore della Chiesa, aveva compreso e fatto suo uno dei Misteri fondamentali del credente, la PATERNITA' di DIO, in un'epoca in cui la fede e la devozione era intrisa di Giansenismo, e si tendeva ancora a presentare la Maestà Divina pronta a scagliare i suoi dardi sull'umanità peccatrice, lei aveva accolto in pieno il messaggio evangelico, <br /> rilevando il dono divino della Misericordia, verso i piccoli ed i peccatori, come centro della dinamica della carità tra Dio e l'uomo.<br /> Tale consapevolezza la portò ad offrirsi vittima alla Divina Misericordia, per la salvezza delle anime.<br /> Teresa, che durante la sua breve vita non aveva mai avuto dubbi su quella fede alla quale era stata educata sin dalla tenerissima infanzia, non riusciva realmente a comprendere che vi fossero uomini che erano privi di tale dono, nel suo immenso amore per Dio e per il prossimo, voleva <em>"SEDERSI ALLA TAVOLA DEI PECCATORI",</em> voleva soffrire la disperazione e la solitudine di chi è privo di Dio, per salvare quelle anime e ricondurle all'Amore del Padre.<br /> Dio esaudì prestissimo l'ardente desiderio di questa sua giovanissima sposa, la notte del Venerdì Santo del 1896, Teresa ebbe la sua prima emottisi, segno di quel <em>" mal sottile"</em> , all'epoca tanto diffuso, che aveva già cominciato a minare il suo fisico.</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Comprese subito che il Signore, ancora una volta, stava per esaudire il suo desiderio di immolarsi con Lui per le anime, tuttavia la strada del Cielo e dei beni eterni che Teresa aveva sempre agognato e quasi già posseduto nel vivere la sua fede, si oscurò improvvisamente.<br /> Dio e Teresa si erano sempre parlati e capiti perfettamente, Teresa non desiderava andare in Cielo ancora così giovane, per godersi il meritato riposo nella beatitudine eterna; quando si era offerta all'Amore Misericordioso, era arrivata ad esclamare che avrebbe desiderato andare all'inferno, "luogo" dell'assoluta assenza di Dio, perchè Egli fosse stato amato anche in quella tenebra; nel momento in cui iniziava il cammino finale della sua breve vita, quelle tenebre sembravano che fossero giunte a lei, avvolgendola e privandola della consolante certezza dell'esistenza beata dopo questa vita.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_McGO_J3uaZsbz2IeRyeCr7nzFhzwiz-E49sY672y8bexqyp7s_xhY4GnJcfkXG6c-jEHFqJ4KR2zsZR9FMt_kB0kgqzaSsk_WOO_3PFrwRj501egR2PXazOAddBlx7ZdLugSR71KINcH/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><img border="0" ex="true" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_McGO_J3uaZsbz2IeRyeCr7nzFhzwiz-E49sY672y8bexqyp7s_xhY4GnJcfkXG6c-jEHFqJ4KR2zsZR9FMt_kB0kgqzaSsk_WOO_3PFrwRj501egR2PXazOAddBlx7ZdLugSR71KINcH/s320/8.jpg" width="178" /></span></a></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Chi conosce gli scritti di un altro grande mistico Carmelitano, Dottore della Chiesa, S.Giovanni della Croce, non proverà stupore leggendo la terribile prova spirituale nella quale si ritrovò immersa la giovane monaca; la Notte Oscura dell'anima, magistralmente cantata dal santo spagnolo, era ciò che stava vivendo la piccola monaca di Lisieux.<br /> La purificazione passiva di un'anima è compito solamente divino, Teresa si ritrovò dinnanzi alla morte, credendo ed amando Dio, ma senza più la consolante certezza del Paradiso che l'attendeva.<br /> La battaglia spirituale nella quale Dio l'aveva immersa, servì a Teresa per offrire questo vero supplizio per le anime dei non credenti, tormentata nel corpo e nell'anima, sedeva, come aveva desiderato, alla tavola dei peccatori, mangiando il pane del loro reale non credere, per farsi loro sorella nella salvezza.<br /> Scriveva Teresa a P.Maurizio Belliere, missionario di cui era divenuta <em>" sorella spirituale"</em> una frase che racchiudeva la sua ferma volontà di credere anche se priva della consolazione del credere: " Io non muoio, io entro nella vita".</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_tHkl50FHhQyVkYIwxqftK3HFSCRZSD90zkw4szmSCaJtgBXa4aqmN5YHrBb3A1tJgA8zERmNDSpvj68sAqwpG9rEOA513shNNSQ3FNkbBlEZsOTSAl_detqUcHgcYLV0bqcBufbNyQaF/s1600/STE_TH~1.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><img border="0" ex="true" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_tHkl50FHhQyVkYIwxqftK3HFSCRZSD90zkw4szmSCaJtgBXa4aqmN5YHrBb3A1tJgA8zERmNDSpvj68sAqwpG9rEOA513shNNSQ3FNkbBlEZsOTSAl_detqUcHgcYLV0bqcBufbNyQaF/s320/STE_TH~1.JPG" width="240" /></span></a></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Credere senza più alcuna consolazione di fede ed amare quel Dio che sembrava volerle negare anche una minima tregua nell' ultima battaglia spirituale, consumarono la piccola Teresa, che si spense dopo una lunga e sofferta agonia pronunciando le parole: <em>" Mio Dio vi amo. Io l'amo!",</em> la brevissima estasi degli istanti precedenti al trapasso, trasfigurarono le sembianze della monaca, donandole da morta una bellezza celestiale non posseduta in vita.<br /> I diari che Teresa aveva scritto in monastero per precisa imposizione delle sue dirette superiore, vennero fatti pubblicare un anno dopo la sua morte per far conoscere ai fedeli la vita di una claustrale che nella semplicità e nel nascondimento, aveva donato la sua vita a Dio ed al prossimo; probabilmente neppure le monache di Lisieux avrebbero potuto immaginare quale " uragano di gloria" si sarebbe scatenato attorno a suor Teresa di Gesù Bambino.<br /> Nel solo primo anno dalla pubblicazione vennero vendute circa un milione di copie del libro intitolato " Storia di un'anima".</span><br />
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<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVnTC-TCN5A-gUF5h8IH74zxi_UpSjQOrW-MKIdg9MsZBmJfiBnKu-N2Re4DCYDQlGXrr_Z1RXzCfCYP26QFw05XFgdhmSXZdArHvIiFIohhOd_SlNqVTkGFOlvjT0U-wiMXmdz8UMGiiY/s1600/42.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVnTC-TCN5A-gUF5h8IH74zxi_UpSjQOrW-MKIdg9MsZBmJfiBnKu-N2Re4DCYDQlGXrr_Z1RXzCfCYP26QFw05XFgdhmSXZdArHvIiFIohhOd_SlNqVTkGFOlvjT0U-wiMXmdz8UMGiiY/s200/42.jpg" width="108" /></a></span></div>
<span style="color: #0b5394; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Beatificata nel 1923, Papa Pio XI canonizzò Teresa di Lisieux il 17 maggio 1925, e due anni dopo, la proclamò Patrona universale delle Missioni unitamente a S.Francesco Saverio.<br /> Nel centenario della morte Papa Giovanni Paolo II ha proclamato la giovane santa carmelitana, Dottore della Chiesa, indicando nella "<em> Piccola Via"</em> di fiducia e filiale abbandono a Dio, la strada maestra della salvezza annunciata dal Vangelo. </span></div>
Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-62835516509053133142013-07-16T07:56:00.002+02:002013-07-16T07:56:20.227+02:00Preghiera alla Madonna del Carmine<span class="userContent"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><em>Fior del Carmelo,<br /> o vite in fiore,<br /> splendore del cielo,<br /> tu solamente sei Vergine e Madre.<br /> Madre mite<br /> e intemerata,<br /><span class="text_exposed_hide">...</span></em></span></span><span class="text_exposed_show"><span style="color: red; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><em> sii propizia ai tuoi devoti,<br /> stella del mare".</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9tKhF5BxsmlS1P3BsXyuDEZnTJV_pSkW9Ser-vxpM2qFckfUzsuhKOTuctagv-F5VO-lxFgI4-7TMBtS-CWaOtCGHehct1EnRHK0WpeKr5m8sjMAthU6EtxP-eEZCR-zJ02PG3DUzQ-U/s1600/261798_228295093868519_1541202_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9tKhF5BxsmlS1P3BsXyuDEZnTJV_pSkW9Ser-vxpM2qFckfUzsuhKOTuctagv-F5VO-lxFgI4-7TMBtS-CWaOtCGHehct1EnRHK0WpeKr5m8sjMAthU6EtxP-eEZCR-zJ02PG3DUzQ-U/s400/261798_228295093868519_1541202_n.jpg" width="270" /></a></div>
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_51e4def41968f5f12558371">
<span class="text_exposed_show"></span> </div>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><em><div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_51e4def41968f5f12558371">
<span style="color: #3d85c6;"><strong>Povero pellegrino su questa terra di esilio, per dura e continua lotta scoraggiato e stanco, oppresso da affanni e croci, col cuore straziato da tante amarezze, versando lacrime ai vostri piedi, esclamo e grido: Oh Beata Vergine del Carmelo, ricordati di me!<br />Per quel benedetto e santo Abito che Voi mi porgeste e che io bacio e stringo al mio petto, su di me volgete gli occhi vostri! Salvate l'anima mia e quella dei miei cari, ed ecco tutto! <br />Io sarò felice, o Madre mia, io sarò felice se questa mia preghiera sarà da Voi benignamente accolta, come fermamente lo spero, per questo santo Abito che porto e porterò sempre, e che bacerò morendo in terra, garanzia di felicità eterna in Cielo.<br />Così sia.</strong></span></div>
</em></span></span>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-22662747846234801402013-06-21T13:07:00.000+02:002013-06-21T13:07:25.499+02:00La Madonna dei Miracoli<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_uCZtgPCmDr8av94wJXHBPj4mMUwe0D8FGx7ZUxapAsai-GomFNMxKVAZ_Xr24Mox1dOhkGqWRjsGo2hGYFvv4Kvun7Qehgw7s_EY9ihWUXCocJFc8Y9vrL9YuJGn0Jkk94CGw2ii1_U/s1600/1044693_10201444625267758_1206468653_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_uCZtgPCmDr8av94wJXHBPj4mMUwe0D8FGx7ZUxapAsai-GomFNMxKVAZ_Xr24Mox1dOhkGqWRjsGo2hGYFvv4Kvun7Qehgw7s_EY9ihWUXCocJFc8Y9vrL9YuJGn0Jkk94CGw2ii1_U/s1600/1044693_10201444625267758_1206468653_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_uCZtgPCmDr8av94wJXHBPj4mMUwe0D8FGx7ZUxapAsai-GomFNMxKVAZ_Xr24Mox1dOhkGqWRjsGo2hGYFvv4Kvun7Qehgw7s_EY9ihWUXCocJFc8Y9vrL9YuJGn0Jkk94CGw2ii1_U/s320/1044693_10201444625267758_1206468653_n.jpg" width="305" /></a><br />
<span class="userContent"><span style="color: #0b5394; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong>21 giugno : Madonna dei Miracoli di Alcamo.</strong></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent"><span style="color: #0b5394;"><br /> <span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La tradizione racconta che alcune donne mentre lavavano i panni presso il torrente a nord della città di Alcamo (TP), furono colpite ripetutamente da una raffica di pietre, ma rimasero illese. Subito dopo degli uomini andarono sul luogo per vedere cosa fosse successo e lì vi trovarono l’icona della Vergine nascosta tra le macerie di una piccola cappella. Nei giorni seguenti si susseguirono diversi miracoli. Da allora (1547) ad Alcamo si venera la Madonna dei Miracoli, che ancor oggi si festeggia con pittoresche scenografie ed interessanti manifestazioni di devozione popolare.</span></span></span></div>
<span class="userContent"></span> </div>
Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-48651802518402625272013-03-25T10:22:00.002+01:002013-03-25T10:22:16.416+01:00Misteri della Settimana Santa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD2tQ74o2QiCxY0zqg4gg0nD_qbXdRpZhR8IWr_SPjgFe0b9UJ5vFa0yu_120QxqOsYSdkD4peUrz4wfIdbqGH5vbBTwTSxQpwiuzIgULNexns0lyb2W64Icuus3Jt3EisHaE2HwaYPEo/s1600/601536_10200895940030970_1192432517_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD2tQ74o2QiCxY0zqg4gg0nD_qbXdRpZhR8IWr_SPjgFe0b9UJ5vFa0yu_120QxqOsYSdkD4peUrz4wfIdbqGH5vbBTwTSxQpwiuzIgULNexns0lyb2W64Icuus3Jt3EisHaE2HwaYPEo/s320/601536_10200895940030970_1192432517_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="userContent"><span style="color: #073763;">Solo con il cuore arrivi a conoscere Dio.<br /> S. Agostino</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="userContent"><span style="color: #073763;"></span></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent"><strong><span style="color: red;">Cos'è la Settimana Santa?</span></strong><span style="color: blue;">La Settimana Santa è la settimana nella quale i Cristiani celebrano gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, comprendenti in particolare la sua passione, morte e resurrezione.<br />Comprende il periodo, da Domenica delle Palme al Sabato Santo, che precede la Pasqua, cioè la domenica in cui si ricorda la Resurrezione dai morti di Gesù Cristo. La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e ogni anno si celebra la prima domenica di luna nuova di Primavera (tra fine Marzo e Aprile). I riti religiosi della settimana santa, sono celebrati con solennità in tutte le chiese del mondo cristiano.</span></span></div>
<span class="userContent"><span style="color: blue;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<strong><span style="color: red;">Culmine della nostra vita e di tutta la storia umana<br /></span></strong><span style="color: blue;">Nella tragedia della Passione culminano la nostra vita e tutta la storia umana. La Settimana Santa non può ridursi a una mera commemorazione: è la meditazione del mistero di Gesù Cristo che continua nelle nostre anime. <br /><br />Il cristiano è chiamato ad essere <i>alter Christus, ipse Christus</i>. Noi tutti, con il Battesimo, siamo stati costituiti sacerdoti della nostra stessa esistenza per offrire vittime spirituali, ben accette a Dio <i>per mezzo di Gesù Cristo</i> per compiere ciascuna delle nostre azioni in spirito di obbedienza alla volontà di Dio, perpetuando così la Missione dell'Uomo-Dio.<br /><br />Questa realtà, per contrasto, ci fa pensare alle nostre miserie, ai nostri errori personali. Ma questa considerazione non ci deve scoraggiare, né indurre all'atteggiamento scettico di chi ha rinunciato ai grandi ideali. Il Signore ci vuole per se e, così come siamo, vuole renderci partecipi della sua vita, e ci chiede di lottare per essere santi. La santità: quante volte pronunciamo questa parola come se fosse priva di senso! Molti la considerano addirittura come un traguardo irraggiungibile, un luogo comune</span> <span style="color: blue;">della letteratura ascetica, non un fine concreto, una realtà viva. Non la pensavano così i primi cristiani, che usavano il nome di "santo" per chiamarsi fra loro, molto spesso e con la massima naturalezza: <i>Vi salutano tutti i santi; salutate tutti i santi in Cristo Gesù</i> (<i>Fil, 4, 21</i>). </span><br /><span style="color: red;"><b>Di fronte al Calvario</b></span><span style="color: blue;">Ora, di fronte al Calvario, quando Gesù è morto e non si è ancora manifestata la gloria del suo trionfo, è il momento di esaminare i nostri desideri di vita cristiana, di santità; è il momento buono per riconoscere le nostre debolezze, e reagire con un atto di fede, confidando nel potere di Dio e facendo il proposito di vivificare con l'amore le cose della nostra giornata. L'esperienza del peccato ci deve condurre al dolore, a una decisione più matura, più profonda, di fedeltà, di vera identificazione con Cristo, di perseveranza ad ogni costo nella missione sacerdotale che Egli ha affidato a tutti i suoi discepoli senza eccezione, e che ci stimola a essere sale e luce del mondo.<br /><i>E’ Gesù che passa, 96 </i></span><br /><span style="color: red;"><b>Simbolo della Redenzione, simbolo della pace</b></span><span style="color: blue;">Non dobbiamo dimenticarlo: in tutte le attività umane, ci devono essere uomini e donne con la Croce di Cristo nelle loro vite e nelle loro opere, innalzata, visibile, riparatrice; simbolo della pace, della gioia; simbolo della Redenzione, dell'unità del genere umano, dell'amore che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, la Trinità Beatissima, ha avuto e continua ad avere per l'umanità.<br /><i>Solco, 985 </i></span><br /><span style="color: red;"><b>Meditare sulla morte di Cristo</b></span><span style="color: blue;">Il meditare sulla morte di Cristo diventa allora un invito ad affrontare con assoluta sincerità i nostri impegni quotidiani, un invito a prendere sul serio la fede che professiamo. Per cui la Settimana Santa non può essere soltanto una parentesi sacra nel contesto di una vita guidata da interessi umani: è invece un'occasione per introdurci con maggiore profondità nel mistero dell'Amore di Dio e poterlo poi mostrare agli uomini con la parola e con l'esempio. (…)<br />La vita, l'anima stessa, ecco ciò che ci chiede il Signore. Se siamo fatui, se ci preoccupiamo solamente della nostra personale comodità, se facciamo di noi stessi il centro dell'esistenza degli altri e del mondo, non abbiamo il diritto di chiamarci cristiani, discepoli di Cristo. Ci vuole una donazione che si dimostri con la verità dei fatti, non soltanto a parole. L'amore di Dio ci invita a prendere con decisione la croce, sentendo anche su di noi il peso dell'umanità tutta e realizzando, nelle circostanze proprie della condizione e del lavoro di ciascuno, i propositi chiari e amorosi della volontà del Padre. Infatti, nel passo che stiamo commentando, Gesù dice ancora: <i>Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo</i> (<i>Lc, 14, 27</i>)</span><span style="color: blue;">Accettiamo senza timore la volontà di Dio, decidiamoci senza esitazione a edificare la nostra vita secondo gli insegnamenti e le esigenze della fede. Andremo sicuramente incontro a difficoltà, sofferenze, dolori; ma se veramente possediamo la fede non ci considereremo mai degli infelici: anche tra le pene e le calunnie saremo felici, di una felicità che ci spingerà ad amare gli altri per renderli partecipi della nostra gioia soprannaturale.<br /><i>E’ Gesù che passa, 97 </i><br /><span style="color: red;"><strong></strong></span></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="color: blue;"><span style="color: red;"><strong>Josè Marìa Escrivà</strong></span></span></div>
<span style="color: blue;"></span></span>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-27729242949921192912012-05-27T11:44:00.003+02:002012-05-27T11:45:43.535+02:00Oh Padre...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDltKuF7tx5bTiS9dKeLtVJmN94jCGMYXExy_diSMwxtew4SdiFrqXcyIps3CWIJrSxmTgiNDcWmhpbvv9D-vHVG3xcLofk9OKMN48jp3qaUbCpBImYksTKVDNBvIY9bPhYiODFofnFz4/s1600/IMG_3695.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDltKuF7tx5bTiS9dKeLtVJmN94jCGMYXExy_diSMwxtew4SdiFrqXcyIps3CWIJrSxmTgiNDcWmhpbvv9D-vHVG3xcLofk9OKMN48jp3qaUbCpBImYksTKVDNBvIY9bPhYiODFofnFz4/s400/IMG_3695.JPG" width="400" /></a></div>
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Ti benedico o Padre, </span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">all’inizio di questo nuovo giorno. </span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede. </span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Con la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa che siano secondo la tua volontà. Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà e da ogni male.</span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Rendimi attento alle esigenze degli altri. </span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Proteggi con il tuo amore la mia famiglia.</span></span><br />
<span class="commentBody" data-jsid="text"><span style="color: #0b5394; font-family: Verdana, sans-serif;">Così sia.</span></span>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-23792627121714195542011-11-30T19:33:00.006+01:002011-11-30T19:36:22.005+01:00Sant'Andrea apostolo<div style="text-align: justify;"><span style="color: #134f5c;">(Bethsaida di Galilea - Patrasso (Grecia), ca. 60 dopo Cristo). </span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.santiebeati.it/immagini/Original/22000/22000A.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" hspace="4" src="http://www.santiebeati.it/immagini/Original/22000/22000A.JPG" vspace="4" width="285" /></a><span style="color: #134f5c;">Andrea, già discepolo di Giovanni Battista, fratello di Pietro, gli comunicò la scoperta del Messia. Entrambi furono chiamati dal Maestro sulle rive del lago per diventare 'pescatori di uomini'. Nel prodigio della moltiplicazione dei pani segnala a Gesù il fanciullo dei cinque pani e dei due pesci. Egli stesso insieme a Filippo riferisce che alcuni Greci vogliono vedere Gesù. Crocifisso a Patrasso secondo la tradizione, è particolarmente venerato nella Chiesa greca.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #134f5c;">Tra gli apostoli è il primo che incontriamo nei Vangeli: il pescatore Andrea, nato a Bethsaida di Galilea, fratello di Simon Pietro. Il Vangelo di Giovanni (cap. 1) ce lo mostra con un amico mentre segue la predicazione del Battista; il quale, vedendo passare Gesù da lui battezzato il giorno prima, esclama: "Ecco l’agnello di Dio!". Parole che immediatamente spingono Andrea e il suo amico verso Gesù: lo raggiungono, gli parlano e Andrea corre poi a informare il fratello: "Abbiamo trovato il Messia!". Poco dopo, ecco pure Simone davanti a Gesù; il quale "fissando lo sguardo su di lui, disse: “Tu sei Simone, figlio di Giovanni: ti chiamerai Cefa”". Questa è la presentazione. Poi viene la chiamata. I due fratelli sono tornati al loro lavoro di pescatori sul “mare di Galilea”: ma lasciano tutto di colpo quando arriva Gesù e dice: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Matteo 4,18-20).<br />
Troviamo poi Andrea nel gruppetto – con Pietro, Giacomo e Giovanni – che sul monte degli Ulivi, “in disparte”, interroga Gesù sui segni degli ultimi tempi: e la risposta è nota come il “discorso escatologico” del Signore, che insegna come ci si deve preparare alla venuta del Figlio dell’Uomo "con grande potenza e gloria" (Marco 13). Infine, il nome di Andrea compare nel primo capitolo degli Atti con quelli degli altri apostoli diretti a Gerusalemme dopo l’Ascensione.<br />
E poi la Scrittura non dice altro di lui, mentre ne parlano alcuni testi apocrifi, ossia non canonici. Uno di questi, del II secolo, pubblicato nel 1740 da L.A. Muratori, afferma che Andrea ha incoraggiato Giovanni a scrivere il suo Vangelo. E un testo copto contiene questa benedizione di Gesù ad Andrea: "Tu sarai una colonna di luce nel mio regno, in Gerusalemme, la mia città prediletta. Amen". Lo storico Eusebio di Cesarea (ca. 265-340) scrive che Andrea predica il Vangelo in Asia Minore e nella Russia meridionale. Poi, passato in Grecia, guida i cristiani di Patrasso. E qui subisce il martirio per crocifissione: appeso con funi a testa in giù, secondo una tradizione, a una croce in forma di X; quella detta poi “croce di Sant’Andrea”. Questo accade intorno all’anno 60, un 30 novembre.<br />
Nel 357 i suoi resti vengono portati a Costantinopoli; ma il capo, tranne un frammento, resta a Patrasso. Nel 1206, durante l’occupazione di Costantinopoli (quarta crociata) il legato pontificio cardinale Capuano, di Amalfi, trasferisce quelle reliquie in Italia. E nel 1208 gli amalfitani le accolgono solennemente nella cripta del loro Duomo. Quando nel 1460 i Turchi invadono la Grecia, il capo dell’Apostolo viene portato da Patrasso a Roma, dove sarà custodito in San Pietro per cinque secoli. Ossia fino a quando il papa Paolo VI, nel 1964, farà restituire la reliquia alla Chiesa di Patrasso. </span></div><div style="text-align: right;"><span style="color: #134f5c;">Tratto da <a href="http://www.blogger.com/goog_46727471">Santi e Beati</a></span><a href="http://www.santiebeati.it/dettaglio/22000"></a></div><div style="text-align: right;"><br />
</div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-43305746087225599162011-10-24T19:01:00.001+02:002011-10-24T19:01:28.093+02:00Non aspettare...<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=186070411472055&set=a.186070388138724.46109.127816903964073&type=1&ref=nf" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img height="320" src="http://photos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/317734_186070411472055_127816903964073_382284_417802000_s.jpg" width="238" /></a>...<span style="color: #0b5394;"><span style="font-family: Arial;">di finire l'università, d'innamorarti, </span></span><span style="font-family: Arial;"><span style="color: #0b5394;">di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno. Non c’è momento migliore di questo per essere felice. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;"><span style="color: #0b5394;">La felicità è un percorso, non una destinazione. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;"><span style="color: #0b5394;">Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se ...non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;"><span style="color: #0b5394;">Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo. Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere. </span></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-family: Arial;"><span style="color: #0b5394;">(Madre Teresa di Calcutta)</span></span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-57703816217207132242011-09-03T08:03:00.002+02:002011-09-03T08:32:46.729+02:00Quando la vita diviene preghiera<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioEwnvkvrunlrVS4sz1GTDeMRNHv4vFPR62EfkCHQWGJ761Xr9bUeao5x2acak1M60UjZiyjAcz0Cur0nKEekh-mrZ9Wpun6qxCh2BTUgKBTOE6zUJqlBFz0hC7A_CPxfXrAxn-YFzMPw/s1600/colomba2.gif"><img style="margin: 0px 10px 10px 0px; width: 270px; height: 400px; float: left; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5648017500496209058" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioEwnvkvrunlrVS4sz1GTDeMRNHv4vFPR62EfkCHQWGJ761Xr9bUeao5x2acak1M60UjZiyjAcz0Cur0nKEekh-mrZ9Wpun6qxCh2BTUgKBTOE6zUJqlBFz0hC7A_CPxfXrAxn-YFzMPw/s400/colomba2.gif" /></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#333333;">Un senso di vuoto intriso dal sapore di pianto e gli occhi si inumidiscono, e sento, dentro, l'anima che si dibatte, con un fruscio d'ali d'ucello, perchè vorrebbe volare lontano messaggera di buone novelle...</span><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#333333;">E' un agiornata nera come l'inchiostro, gelida come una landa siberiana. Eppure, sono pieno di luce e di calore quando le mie labbra si muovono a preghiera, quando riesco a infondere la speranza e sgorgano dal cuore aneliti d'amore, puro e appassionato, quando so che domani e dopodomani spargerò nuovamente linfa benefica attorno a chi è ammalato di solitudine, non sente il richiamo di Dio ed è stanco di vivere.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Vorrei che il mio umano modo di reagire non avesse mai tregua. Vorrei pregare gioiosamente senza divagazione, amare, sempre, senza chiedere nulla in cambio, sentire in ogni momento della vita, bussare alla porta della mia connaturata carità.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Non lo so, Signore, se Tu sei soddisfatto di me.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Rendimi contenta di quello che faccio -non potrei fare di più, Tu lo sai- mentre ti prometto che fino a che vedrò il sole sorgere Ti seguirò.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">cancella l'inchiostro che macchia l'azzurro dei miei orizzonti e inondami di chiarore, quello che precede il nascere delle aurore e promette cieli sereni. Scaldarmi sino a bruciarmi ardentemente del Tuo Amore Divino.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Compatisci questa povera donna che sono, quando gli occhi filtrano tenebre inesistenti e si bagnano di lacrime perchè mi strugge il pensiero della mia scarsa seminaggione...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Io credo, Signore,</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">siano questi i momenti che ti amo di più, perchè prorompe la voglia di fare, di dare, infinitamente, mentre sento penetrare in me la tua consolazione e le braccia Tue di Padre, ancora una volta, stringermi di più.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#333333;">Lux</span></div>
<br />Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-73753227344073896472011-09-02T20:27:00.002+02:002011-09-02T20:34:23.118+02:00Augurio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz8I4CaRyl2nacS9G_bOD5NyKla2GJdTSeMMkcRw5EXqUq-Uld3vsMjJ9R5yghzUokwEDz8-L9-A7_NcCRty7wDv2R4cXLrYyHPuEM2-3yTPRmCH6ZlQw65CKBb9Lab5fsXnItUQPZl1o/s1600/Madre+34.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; width: 195px; height: 320px; float: right; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5647832026879484594" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz8I4CaRyl2nacS9G_bOD5NyKla2GJdTSeMMkcRw5EXqUq-Uld3vsMjJ9R5yghzUokwEDz8-L9-A7_NcCRty7wDv2R4cXLrYyHPuEM2-3yTPRmCH6ZlQw65CKBb9Lab5fsXnItUQPZl1o/s320/Madre+34.jpg" /></a>
<br /><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em>"O tu,</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em>che nell'instabilità continua della vita presente</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em> ti accorgi di essere sballottato fra le tempeste</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em> senza punto sicuro dove appoggiarti,</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em>tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stella</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em> e invoca Maria!</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em>Maria sia sempre nella tua bocca e nel tuo cuore".</em></span></div><div><span style="font-family:verdana;font-size:130%;color:#cc33cc;"><em>San Bernardo</em></span></div>
<br />Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-41696627116971828332011-08-06T12:07:00.000+02:002011-08-07T08:45:43.729+02:00Dio: Luce della Fede<div align="justify"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf_R-5u0tVh-xAYobn3Qh1a9cvHQUr5ZlTX8X4jNCGlIxqfX-IJEuFPmrU3PmQbWosGWYdtmnu4s6yaSCAN3HncrTHOmnHW4y9_QiGEB5C3mgf9bvQW-HRO9Yo9XASstirL50IckkRgs/s1600/7E5A435D745E5A.jpg"><img style="margin: 0px 10px 10px 0px; width: 343px; height: 400px; float: left; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5637988329623787906" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf_R-5u0tVh-xAYobn3Qh1a9cvHQUr5ZlTX8X4jNCGlIxqfX-IJEuFPmrU3PmQbWosGWYdtmnu4s6yaSCAN3HncrTHOmnHW4y9_QiGEB5C3mgf9bvQW-HRO9Yo9XASstirL50IckkRgs/s400/7E5A435D745E5A.jpg" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 153);font-family:arial;" >Quando non c'è luce non solo si è impossibilitati a vedere le cose, ma vi si inciampa e si cade. In una situazione come questa il Signore non occupa il primo posto, e forse nemmeno il secondo. Nella vita di un'anima scivolata nella tiepidezza Dio è nient'altro che una cosa in più: non illumina la sua esistenza quotidiana. I nostri occhi ci portano a guardare unicamente con visione umana ciò che ci circonda: Dio pare essere lontano dagli affari della vita ordinaria, dalle circostanze della nostra vita e quelle del nostro tempo. Gli occhi dell'anima si annebbiano; la ragione si crede autosufficiente per comprendere tutto prescindendo da dio. Allora non si chiede l'aiuto necessario, dimenticando l'insegnamento dello stesso Gesù. E se si fa assegnamento solo sulle propie forze, quando queste vengono a mancare, si cadrà spesso nello sconforto. Abbiamo un Dio-Padre che ha a cuore le nostre preoccupazioni e provvede alle nostre necessità. Vivendo alla giornata fanno in modo di trascorrerla il meglio, o il meno peggio, possibile; lavorando, se è necessario farlo, per vivere, altrimenti non fanno nulla. La storia personale di ogni uomo è piena di segni divini, ma per vederie in essi il Signore è indispensabile una buona disposizione, quella della fede viva che la persona tiepida sta a poco a poco perdendo. Il tiepido diventa sempre più cieco verso il soprannaturale; mentre chi ha una vita interiore salda trova Dio anche nei momenti più duri o quando gli avvenimenti sembrano nasconderlo. Questa visione soprannaturale ci consente di vedere negli altri dei figli di Dio e di trattarli, pertanto, con il rispetto che meritano. Quando siamo uniti a Dio, non ci può capitare nulla di irreparabile. Con gli occhi di fede, con visione soprannaturale, la nostra storia è la storia dell'incessante misericordia di Dio. Sappiamo che Dio è prodigato, e continua a prodigarsi, in doni che non meritiamo: la vita, la Redensione, la sacra Eucarestia, le continue e misteriose aspirazioni dello Spirito Santo. Tutto è dono gratuito di Dio, tutto. Guardando attentamente la nostra vita, ci resta da fare una cosa sola: ringraziare notte e giorno il Signore. "In ogni cosa rendete grazie", diceva San Paolo ai primi cristiani di Tessalonica, "questa infatti è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi". Trovarsi alla presenza di Dio comporta sottomissione della fantasia, che santa Teresa era solita chiamare "la pazza di casa", se non si controlla mediante la mortificazione, non si potrà avere vita interiore. "Se non la domini, non potrai mai godere di quella calma serena che è così necessaria per servire Dio. E' necessario cercare il raccoglimento, mortificare i sensi, vivere al di dentro, senza sterili evasioni. Abbi vita interiore e vedrai, con colore e rilievo insospettati, le meraviglie di un mondo migliore, di un mondo nuovo: e vivrai l'intimità con Dio, conoscerai la tua miseria, e ti glorificherai, con una glorificazione che, nell'avvicinarti a tuo Padre, ti renderà fratello dei tuoi fratelli., gli uomini. Il raccoglimento di cui abbiamo bisogno è pienamente compatibile con l'attività esteriore, col lavoro e la vita di relazioni. Per di più la nostra vita, se non è orientata soltanto alle cose passeggere, se non si lascia dominare dalla frivolezza, ha sempre una dimensione profonda e intima, un certo raccoglimento che raggiunge il suo pieno senso in Dio. Il raccoglimento è un lavoro positivo: è evitare che i sensi e le facoltà si disperdano, indirizzandoli verso un solo centro di attenzione. Al contrario non sarà praticabile nè la preghiera nè la presenza di Dio. E senza presenza di Dio non ci è possibile avere visione soprannaturale sui fatti piccoli o grandi che compongono l'intreccio della nostra vita.</span></div><div align="right"><span style="font-family:Arial;color:#ff0000;"><em>Tratto dai ritiri spirituali</em></span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-73338402136730287202011-07-30T07:17:00.000+02:002011-07-30T07:23:56.976+02:00Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto...<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcitzTzl-3QShE6UdQhgxjsXSTgnWE-lXScxvWBhhYWBZq-LfpwlF_TCCVknq87Osq74jF40Xh9q7QufmH-M6pqm8Uft5uu2JgrQy1p2psiWp51Hao05lt2_chtOUA1fRaV00etdzV9HM/s1600/4.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; width: 400px; height: 300px; text-align: center; display: block; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5635011506284060946" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcitzTzl-3QShE6UdQhgxjsXSTgnWE-lXScxvWBhhYWBZq-LfpwlF_TCCVknq87Osq74jF40Xh9q7QufmH-M6pqm8Uft5uu2JgrQy1p2psiWp51Hao05lt2_chtOUA1fRaV00etdzV9HM/s400/4.jpg" /></a><em><span style="color: rgb(51, 51, 255);font-family:georgia;font-size:130%;" >Cerchiamo di essere intelligenti come l'uomo che ha trovato il tesoro o la perla preziosa. Sappiamo fare delle scelte più vantaggiose. Il tesoro che la grazia ci apre è tale, che vale la pena di sacrificare ogni cosa per arricchirci di beni superiori e così non vivere invano.</span></em>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-11826864092267258202011-06-24T08:59:00.000+02:002011-06-24T09:17:54.740+02:00Messaggio della Madonna di Medjugorje<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Qh0SHuuKSPVlLEXkTm4Wfb7s5VdayLSqHnGG0PWQCNQCWHQqAH2vDsfILfwOLWCXCWo6zg6JJ6Sls_WiPN7Crt_Ls2HybhDQTi1ZekWU61nTy2SgEoKsZB7nZ1aDpiPtG3G_57OAwD8/s1600/y1pZ7MKaa8Ru32GOE0VZfN-mtURTPuJobFASOKm9b402a9I9QuaPS69FGP1nwsSlBymJaXC6Ze9DrA.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; width: 263px; height: 320px; float: right; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5621681702963443106" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Qh0SHuuKSPVlLEXkTm4Wfb7s5VdayLSqHnGG0PWQCNQCWHQqAH2vDsfILfwOLWCXCWo6zg6JJ6Sls_WiPN7Crt_Ls2HybhDQTi1ZekWU61nTy2SgEoKsZB7nZ1aDpiPtG3G_57OAwD8/s320/y1pZ7MKaa8Ru32GOE0VZfN-mtURTPuJobFASOKm9b402a9I9QuaPS69FGP1nwsSlBymJaXC6Ze9DrA.jpg" /></a><span style="color: rgb(255, 102, 0);">Non ho mai sentito parole così belle e confortanti. Il fatto che poi provenissero dalla Madonna mi stupisce. Stendere le braccia su di noi come segno di salvezza. Accogliamola.</span><div align="justify"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">18.03.2011</span></div><div align="justify"><span style="color: rgb(0, 0, 153);">"Cari figli,</span></div><div align="justify"><span style="color: rgb(0, 0, 153);">oggi tendo le mie braccia verso di voi. Non abbiate paura di accoglierle. Esse vi vogliono dare amore, pace e aiutarvi nella salvezza. E per questo, figli miei, accoglietele. Riempite il mio cuore di felicità e io vi guiderò verso la santità. La strada sulla quale io vi guido è difficile, piena di prove e di cadute. Io sarò con voi e le mie braccia vi sosterranno. Siate perseveranti, affinchè alla fine del cammino tutti insieme, nella gioia e nell'amore, potremo tenerci per le mani di mio Figlio. Venite con me, non abbiate paura.</span></div><div align="justify"><span style="color: rgb(0, 0, 153);"> Vi ringrazio".</span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-72915333937142165192011-05-23T08:55:00.000+02:002011-05-24T09:14:27.154+02:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOMe-k5ISN20L0eI3Lhc_hsTYIuwFrIn9GGH4milYERfHQe3e-_Ta5Dq8m5WTMB7lY30ZuaUgGHPOmu1sW8uGeXcrOY7w9BXlzAInesvGNTKrxMtsq5EIc9kucZqrOIn0fTmunQ_Bqx2o/s1600/32950%255B1%255D.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px 10px; width: 251px; height: 320px; float: right; cursor: pointer;" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5610176509597360386" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOMe-k5ISN20L0eI3Lhc_hsTYIuwFrIn9GGH4milYERfHQe3e-_Ta5Dq8m5WTMB7lY30ZuaUgGHPOmu1sW8uGeXcrOY7w9BXlzAInesvGNTKrxMtsq5EIc9kucZqrOIn0fTmunQ_Bqx2o/s320/32950%255B1%255D.jpg" /></a><div align="center"><span style="color: rgb(51, 0, 51);font-family:arial;font-size:180%;" >Santa Rita da Cascia</span></div><div align="justify"><span style="color: rgb(153, 0, 0);font-family:arial;" >La tradizione ci racconta che, portata alla vita religiosa, fu data in sposa ad un uomo brutale e violento che, convertito da lei, venne in seguito ucciso per una vendetta. I due figli giurarono di vendicarlo e Rita, non riuscendo a dissuaderli, prego Dio per farli piuttosto morire. Quando ciò si verificò, Rita si ritirò alla vita monacale nel monastero delle Agostiniane di Santa Maria Maddalena. Quì condusse una santa vita con una particolare spiritualità in cui veniva privileggiata la passione di Cristo. Durante un'estasi ricevette una stigmate sulla fronte che le rimase fino alla morte. La sua esistenza di moglie e di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora un esempio. Ecco perchè viene definità la Santa delle donne maritate infelicemente e dei casi disperati. La Santa degli impossibili.</span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-33622344133643693382011-04-30T10:25:00.000+02:002011-04-30T10:35:56.356+02:00Il calvario tre giorni dopo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixL9PkrirU3cXmBpSIVblZ7T3YK4j2VZQbDxjVaF2ZIL7yhKbvVv8BiCK-0Dy7lNahIZkI4wro1alzFGqa64Yoppfwl7LksSjEnDbIGR8RgLVev1vqfdVVnMGfL9uBXoiKaevQYNAUSEE/s1600/don_tonino_bello%255B1%255D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601291443379510274" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 224px; CURSOR: hand; HEIGHT: 232px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixL9PkrirU3cXmBpSIVblZ7T3YK4j2VZQbDxjVaF2ZIL7yhKbvVv8BiCK-0Dy7lNahIZkI4wro1alzFGqa64Yoppfwl7LksSjEnDbIGR8RgLVev1vqfdVVnMGfL9uBXoiKaevQYNAUSEE/s320/don_tonino_bello%255B1%255D.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#000099;">I Vangeli ci raccontano numerose apparizioni del Risorto avvenute nel giorno di Pasqua.Se è lecito esprimere delle preferenze, quella che mi commuove di più è l'apparizione a Maria di Magdala, piangente accanto al sepolcro vuoto. Le si avvicina Gesù e le dice: "Perché piangi?".Donna, le tue lacrime non hanno più motivo di scorrerti dagli occhi. A meno che tu non pianga per gioia o per amore.Vedi: la collina del Calvario, che l'altro ieri sera era solo un teschio coperto di fango, oggi si è improvvisamente allagata di un mare d'erba.I sassi si sono coperti di velluto. Le chiazze di sangue sono tutte fiorite di anemoni e asfodeli. Il cielo, che venerdì era uno straccio pauroso, oggi è limpido come un sogno di libertà.Siamo appena al terzo giorno, ma sono bastate queste poche ore perché il mondo facesse un balzo di millenni.No, non misurare sui calendari dell'uomo la distanza che separa quest'alba luminosa dal tramonto livido dell'ultimo venerdì.Non è trascorso del tempo: è passata un'eternità.Donna, tu non lo sai: ma oggi è cominciata la nuova creazione.Cari amici, nel giorno solennissimo di Pasqua anch'io debbo rivolgere a ciascuno di voi la stessa domanda di Gesù: "Perché piangi?"Le tue lacrime non hanno più motivo di scorrerti dagli occhi. A meno che non siano l'ultimo rigagnolo di un pianto antico. O l'ultimo fiotto di una vecchia riserva di dolore da cui ancora la tua anima non è riuscita a liberarsi.Lo so che hai buon gioco a dirmi che sto vaneggiando. Lo so che hai mille ragioni per tacciarmi di follia. Lo so che non ti mancano gli argomenti per puntellare la tua disperazione. Lo so.Forse rischio di restare in silenzio anch'io, se tu mi parli a lungo dei dolori dell'umanità: della fame, delle torture, della droga, della violenza. Forse non avrò nulla da replicarti se attaccherai il discorso sulla guerra nucleare, sulla corsa alle armi o, per non andare troppo lontano, sul mega poligono di tiro che piazzeranno sulle nostre terre, attentando alla nostra sicurezza, sovvertendo la nostra economia e infischiandosene di tutte le nostre marce della pace.Forse rimarrò suggestionato anch'io dal fascino sottile del pessimismo, se tu mi racconterai della prostituzione pubblica sulla statale, del dilagare dei furti nelle nostre case, della recrudescenza di barbarie tra i minori della nostra città.Forse mi arrenderò anch'io alle lusinghe dello scetticismo, se mi attarderò ad ascoltarti sulle manovre dei potenti, sul pianto dei poveri, sulla miseria degli sfrattati, sulle umiliazioni di tanta gente senza lavoro.Forse vedrai vacillare anche la mia speranza se continuerai a parlarmi di Teresa che, a trantacinque anni, sta morendo di cancro. O di Corrado che, a dieci, è stato inutilmente operato al cervello. O di Lucia che, dopo Pasqua, farà la Prima Comunione in casa perché in chiesa, con gli altri compagni, non potrà andarci più. O di Nicola e Annalisa che, dopo tre anni di matrimonio e dopo aver messo al mondo una creatura, se ne sono andati ognuno per la sua strada, perché non hanno più nulla da dirsi.Queste cose le so: ma io voglio giocarmi, fino all'ultima, tutte le carte dell'incredibile e dire ugualmente che il nostro pianto non ha più ragione di esistere.La Resurrezione di Gesù ne ha disseccate le sorgenti. E tutte le lacrime che si trovano in circolazione sono come gli ultimi scoli delle tubature dopo che hanno chiuso l'acquedotto.Riconciliamoci con la gioia.La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante giusto: quello del "terzo giorno".Da quel versante, il luogo del cranio ci apparirà come il Tabor. Le croci sembreranno antenne, piazzate per farci udire la musica del Cielo. Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell'agonia, ma i travagli del parto.E le stigmate lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse, saranno le feritoie attraverso le quali scorgeremo fin d'ora le luci di un mondo nuovo!<br /><span style="color:#000000;">Don Tonino Bello</span></span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-56688084472864783662011-04-16T23:14:00.000+02:002011-04-17T23:29:39.698+02:00I piccoli crociferi di Grottaglie<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhduUYY1AX974wVbz3mJ27H1vnhTPTy7NxSZYsdhwExkvmL38aPctAOhjLtsf8SkQO_pwofh2_U-GaNall4GaIknsHsVIaNj03GnelPqqzN9OQYwB69jBkq68Y1glShpTTyb1LJ52gmBGY/s1600/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596666251946259634" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 282px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhduUYY1AX974wVbz3mJ27H1vnhTPTy7NxSZYsdhwExkvmL38aPctAOhjLtsf8SkQO_pwofh2_U-GaNall4GaIknsHsVIaNj03GnelPqqzN9OQYwB69jBkq68Y1glShpTTyb1LJ52gmBGY/s400/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-2.jpg" border="0" /></a> <span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff0000;">La Passione di Gesù è il più grande dramma d’amore.</span> <br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff0000;">Cristo non poteva fare di più per dimostrarci quanto ci ama.</span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff0000;">Per questo il cammino della Croce è invito alla preghiera, alla gratitudine; è scuola di misericordia, di umiltà, di carità. </span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff0000;">Insieme a Maria, la Madre che ha vissuto tutta la Passione del Figlio,</span><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff0000;">ripercorriamo la Via della Croce che ci offrirà un rigoroso confronto di vita e ci indurrà a intraprendere un cammino di conversione.<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596666751740896258" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlDGc4TgTTrwEmWTghh2MiUkIQMhfYBUGww4EQewq8MeElhHUXkwy7FtqvdS5zhAw8OJ2lgAXXdnm8TnEIiXWGWBUlz9sWXFPU2gsqq9-zwc_zXwtLoBz-xCpUciXA1a2OcCuqzCJTWrs/s400/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-17.jpg" border="0" /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596666426416674722" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 391px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRs_oDRe9DNoLUPNV3FOG5s_3dfD4rEpTT-OAdCf7EQtTboIHvy0tKfWEgJYiCOftnDqXWBJUHgrhxVvexj6IBchdUYWI-nA1SSIERpzP7ZT1iJCIduVp7OyGm4Klh_QfIOJ0x7tRAll4/s400/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-15.jpg" border="0" /></span></div></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596666547139886546" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYQPsQMbdBxnOGUiTQpB1fEQrffBnF_h-sifEkjdbbutBl6vpyNdlmvr-L5uyF2uw-xo-jWCQUJAyXrT3lwBXc0E3SwQ6gXxsXzpatwchfs4oUb1NHisC_j-yM_5zTMMm2DuC0nZRKCKY/s400/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-16.jpg" border="0" /> <img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596666864516861314" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 324px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6R3JOTlcYs1gITUQw-A2REkVytMYY5Bqx5HFxKsx8vfEwPQ_-1SMirAmYUvA8sd2LM9iP5GBSBBsgwgEYiqK6snC2z-BTycI2yLbpEvzuv3jMOgGVwM8sAAh8fJX_Eh2ripdLbuX97xY/s400/PROCESSIONE-DESOLATA-2011-21.jpg" border="0" />Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-85907495200366506892011-04-04T08:26:00.000+02:002011-04-04T08:45:31.826+02:00Grazie Signore<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9hTfj5vigJ3e_UGt1HVLI4wWeapKbyXZFSKNm8wDHAiHFIpoIhbucB7tXrOWEeXukmvhNXut4SrnAwFalVVnu0-tFCvWaxlDKlLjdcErIOpmuuUA3czkHShHTsVWnVd1I3aIwndGVSk/s1600/23976_121220704554900_119734761370161_330789_5529872_n%255B1%255D.jpg"><span style="color:#3333ff;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5591614035059693106" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 300px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9hTfj5vigJ3e_UGt1HVLI4wWeapKbyXZFSKNm8wDHAiHFIpoIhbucB7tXrOWEeXukmvhNXut4SrnAwFalVVnu0-tFCvWaxlDKlLjdcErIOpmuuUA3czkHShHTsVWnVd1I3aIwndGVSk/s400/23976_121220704554900_119734761370161_330789_5529872_n%255B1%255D.jpg" border="0" /></span></a><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Grazie Signore,</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">per le piccole gioie:</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">quelle grandi sono troppo care!</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Grazie per il sole che bussa alla mia finestra;</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;color:#3333ff;">per un sorriso ricevuto;</span> <span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">per una parola di speranza; </span></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">per un momento solo di benessere e di pace!</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Grazie per questi piccoli doni che mi aiutano a sopportare le ore più difficili.</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Se li mettessi insieme, forse troverei un modo nuovo per capire la vita.</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Grazie per queste piccole gioie che mi fanno intravedere l'altra faccia delle cose:</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">nella sofferenza c'è anche l'amore;</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">nel travaglio c'è vita;</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">nelle tenebre si scopre la fede.</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Niente è completamente nero in questo mondo indurito.</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">Con queste piccole gioie</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">posso prepararmi alla gioia perfetta per cui mi hai fatto:</span> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#3333ff;">posso credere nel tuo Regno!</span> </span><br /><div align="right"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#3333ff;">Anonimo</span></div></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-23944049265391589532011-03-20T14:12:00.001+01:002011-03-20T14:25:54.579+01:00Una preghiera per l'umore<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCvPPyUytsFIfT6mhXcZvU2NBEE4ypJQv3yQzaEVmNsVdaa_m-RrLkDNEp4YFiHlxHPXgJVxd9p5mJ85ViRGm7mUcWbcmNS0X5Ar7_rZCJsgYGR1vKJ5TFDEosu5uaXlRWI5Ne8gIBwzs/s1600/110318_122007.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5586151184856873570" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 171px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCvPPyUytsFIfT6mhXcZvU2NBEE4ypJQv3yQzaEVmNsVdaa_m-RrLkDNEp4YFiHlxHPXgJVxd9p5mJ85ViRGm7mUcWbcmNS0X5Ar7_rZCJsgYGR1vKJ5TFDEosu5uaXlRWI5Ne8gIBwzs/s400/110318_122007.jpg" border="0" /></a><em><span style="font-family:arial;color:#333399;"> "Signore,</span></em> <div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">sono ancora un ramoscello sottile</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">e a volte il vento mi piega.</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">Ma voglio crescere, crescere bene.</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">Prenditi cura di me.</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">Fammi pianta diritta e robusta</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">perchè anch'io dia frutto</span></em></div><div><em><span style="font-family:arial;color:#333399;">al sopraggiungere della mia stagione".</span></em></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-90264981679388202412011-03-14T09:09:00.000+01:002011-03-14T09:13:06.344+01:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0dCuIknq30NIq-SHufZVB6mosHg06gasVKVySp2qL9OrR82XIYkW0Y3TADdkn_6WBh-DSDtSS1pY9lgk61-RHUCX9KhPoBdz7oFqB3pKrIImAaAeJwNsZg2-tAh17PxSTl5fgQOjPjzM/s1600/488px-Saint_Joseph_with_the_Infant_Jesus_by_Guido_Reni%25252C_c_1635%255B1%255D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5583845508565100162" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 260px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0dCuIknq30NIq-SHufZVB6mosHg06gasVKVySp2qL9OrR82XIYkW0Y3TADdkn_6WBh-DSDtSS1pY9lgk61-RHUCX9KhPoBdz7oFqB3pKrIImAaAeJwNsZg2-tAh17PxSTl5fgQOjPjzM/s320/488px-Saint_Joseph_with_the_Infant_Jesus_by_Guido_Reni%25252C_c_1635%255B1%255D.jpg" border="0" /></a> <span style="color:#330033;"><strong>San Giuseppe</strong>, secondo il Nuovo Testamento, è lo sposo di Maria e molte confessioni cristiane lo ritengono il padre putativo di Gesù. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Il nome Giuseppe è la versione italiana dell'ebraico Yosef, attraverso il latino Ioseph.<br />Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente chiamati Sacra famiglia.<br />Padre putativoI Vangeli e la dottrina cristiana affermano che il vero padre di Gesù fu Dio stesso: Maria lo concepì miracolosamente senza aver avuto rapporti sessuali con alcuno, per intervento dello Spirito Santo. Giuseppe, messo al corrente di quanto era accaduto da una visione avuta in sogno, accettò di sposarla e di riconoscere legalmente Gesù come proprio figlio. Perciò la tradizione lo chiama padre putativo di Gesù (dal latino puto, "credo"), cioè colui "che era creduto" suo padre (sulla scorta di Lc3,23)</span><br /><div align="justify"><span style="color:#330033;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="color:#330033;">(Tratto dalla Wikipedia)</span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-55211062131578268912011-03-06T10:26:00.000+01:002011-03-06T10:52:43.273+01:00La leggenda dell'amore<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO-nvY_S5frKqPGgD9ZXym9ByCXioxzlUbNLKTKWO5akwYwyjHzAp03qSsGDRIyMIrm9_44Adf6VPz2WjTwkZ2YXWV1n9pDXZt_S5SEw_ldls9Sv5jyYa-Lo7t2JdLd4cw4-ib8uZHiR8/s1600/14992_390740277932_245978427932_3998974_179713_n%255B1%255D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5580902138629365058" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO-nvY_S5frKqPGgD9ZXym9ByCXioxzlUbNLKTKWO5akwYwyjHzAp03qSsGDRIyMIrm9_44Adf6VPz2WjTwkZ2YXWV1n9pDXZt_S5SEw_ldls9Sv5jyYa-Lo7t2JdLd4cw4-ib8uZHiR8/s400/14992_390740277932_245978427932_3998974_179713_n%255B1%255D.jpg" border="0" /></a> <strong><span style="color:#000066;">C'era una volta l'amore...</span></strong><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#000066;"></span></strong></div><br /><div align="justify"><span style="color:#000066;">L'amore abitava in una casa pavimentata di stelle e adornata di sole.</span><br /></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Un giorno l'amore pensò ad una casa più bella. Che strana idea quella dell'amore!</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">E fece la Terra, e sulla Terra, ecco, fece la carne, e nella carne ispirò la vita e nella vita impresse l'immagine della sua somiglianza. E la chiamò uomo!</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">E dentro l'uomo, nel suo cuore, l'amore costruì la sua casa: piccola, ma palpitante, inquieta, insoddisfatta come l'amore.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">E l'amore andò ad abitare nel cuore dell'uomo e ci entrò tutto là dentro, perchè il cuore dell'uomo è fatto d'infinito.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Ma un giorno... l'uomo ebbe invidia dell'amore. Voleva impossessarsi della casa dell'amore, la voleva solo e tutta per sè, voleva per se la felicità dell'amore, come se l'amore potesse vivere da solo.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">E l'amore fu scacciato dal cuore dell'uomo.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">L'uomo allora cominciò a riempire il suo cuore, lo riempì, lo riempì di tutte le ricchezze della Terra, ma era ancora vuoto.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">L'uomo, triste, si procurò il cibo col sudore della sua fronte, ma era sempre affamato, e restava con il cuore terribilmente vuoto.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Un giorno l'uomo decise di condividere il suo cuore con le creature della Terra.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">L'amore venne a saperlo...</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Si rivesti di carne e venne anche Lui a ricevere il cuore dell'uomo.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Ma l'uomo riconobbe l'amore e lo inchiodò sualla croce.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">E continuò a sudare per procurarsi il cibo.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">L'amore allora ebbe un'idea:</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Si rivestì di cibo, si travestì di pane e attese silenzioso.</span></div><div align="justify"><span style="color:#000066;">Quando l'uomo affamato, lo mangiò, l'amore ritornò nella sua casa, nel cuore dell'uomo. E il cuore dell'uomo fu riempito di vita, perchè la vita è amore.</span><br /></div><div align="right"><span style="color:#ff0000;">Un poeta brasiliano</span></div><br /><div align="justify"></div><br /><div></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1961826725667121811.post-61973873681668635012011-02-27T07:48:00.000+01:002011-02-27T08:52:11.230+01:00Saper amare<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5578272789698321938" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 276px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjje1mSyfpwuNymwUMCOojdXvlM3bNp8mFR9NxPM8y2XZQgN82bsELiEVpBPQtiXl_gE9AvBM82Kfkq_G7o6ccWUPy7jdUfNkVPleGjJhpV1wkwbkAIP6__EKW84varBwTgKcKa7802YL0/s400/orchidea%252520sul%252520mares3%255B1%255D.jpg" border="0" /><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Le persone che sanno amare</span><br /></span><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">sono quelle che rendono bello il mondo.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Non sono gli scienziati o gli economisti o i politici le persone che contano di più:</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">le persone più importanti della terra sono le persone profondamente buone.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Perchè sono loro che sanno dare alla gente quello di cui la gente ha bisogno:</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">la bontà.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Chi porta bontà comunica pace, sicurezza, forza, perchè comunica Dio.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Abbiamo bisogno di tante cose:</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">di salute, di pane, di lavoro, di tranquillità e di pace, bontà, ma più di tutto di gente che alzi il livello dellla bontà sulla terra, che trasmetta amore, perchè abbiamo bisogno di Dio.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Coi soldi, si dice, si fa tutto.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Non è vero.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Le cose più importanti non si comprano con i soldi.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Invece è vero che con l'amore si ottiene tutto,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">anche i cuori di pietra non resistono davanti ad una persona profondamente buona,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">capace di amare, perchè è la potenza di Dio sulla terra.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Abbiamo bisogno di gente che insegni ad amare.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Non ci vogliono lauree per insegnare ad amare, basta amare.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Anche l'analfabeta può essere maestro ed insegnare.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Se abbiamo gente che sa amare, abbiamo maestri di bontà che incrementano sulla terra l'amore, persone che rendono sensibile e visibile la presenza di Dio tra gli uomini.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è calarsi nei problemi degli altri, è sacrificare il propio tempo, e aiutare le persone fino in fondo come sa fare Dio con ciascuno di noi.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è comprendere.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è perdonare.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">E' cambiare il male col bene.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è dare affetto, attenzione, forza a chi non ce l'ha.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è dare, </span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">senza attendere il ricambio,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">come sa far Dio con noi, senza stancarsi mai.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Quando sei paziente</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">mentre tutti perderebbero la pazienza, </span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">quando ti controlli davanti ad un pensiero negativo, </span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">quando fermi una parola di condanna che sembrerebbe ha tutti leggittima,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">stai diventando esperto in amore.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è fermarsi accanto ad ogni pena senza passare oltre,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">è trovare il tempo per uno che soffre mentre manca il tempo per te e le tue cose.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Amare è rendere presente Dio in mezzo alla gente.</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Quando tu ami, anche se non te ne accorgi, </span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">il volto di Cristo si illumina in te,</span><br /></span></div><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">la luce di Cristo brilla nei tuoi occhi, </span><br /></span></div><div><span style="font-family:arial;color:#990000;">il sorriso di Cristo passa sulle tue labbra.</span></div><br /><div><span style="color:#990000;"><span style="font-family:arial;">Signore,</span><br /></span></div><div><span style="font-family:arial;color:#990000;">moltiplica sulla terra le persone capaci di amare,</span></div><div><span style="font-family:arial;color:#990000;">perchè gli uomini hanno troppo bisogno di te.</span></div><div align="right"><span style="font-family:Arial;color:#990000;">Monaco nel mondo</span></div>Luxhttp://www.blogger.com/profile/13695234498798490435noreply@blogger.com0